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Effetti fiscali sui consumatori

Sei settimane dopo l'obbligo per i doganieri di ispezionare correttamente ed imporre i relativi dazi d'importazione sulle merci in entrata, commercianti e clienti lamentano un aumento generale dei prezzi di almeno il 20%.

21-12-2013

Effetti fiscali sui consumatori

Sei settimane dopo l'obbligo per i doganieri di ispezionare correttamente ed imporre i relativi dazi d'importazione sulle merci in entrata, commercianti e clienti lamentano un aumento generale dei prezzi di almeno il 20%.

Un effetto similare pare sia già stato subito anche nel settore alberghiero e della ristorazione; anche in questo caso gli aumenti sarebbero stati scaricati sul consumatore finale e secondo il presidente della Cambodian Hotel Association il prezzo delle merci importate ha subito incrementi tra il 15% ed il 20% mentre i profitti degli operatori sembrano calare.

Si ritiene che l'aumento dei prezzi, una sorta di compensazione determinata dall'effettiva imposizione fiscale operata dagli ispettori doganali, continuerà almeno per i prossimi 6 mesi.

Dall'inizio del mese di Novembre è stato ordinato ai doganieri di ispezionare correttamente le merci importate e di riscuotere le tasse governative nel tentativo di incrementare le entrate statali.

Secondo il Cambodia's General Department of Customs and Exercise vi sono tre tipi di imposte che l'importatore deve sostenere: i dazi all'importazione, le accise per le merci specifiche e l'imposta sul valore aggiunto.

Per i prodotti primari e le materie prime vi è una tassa del 7%, per i macchinari e le attrezzature l'aliquota fiscale è del 15%, per i prodotti finiti e le merci di interesse governativo il tasso è del 35% mentre i beni di lusso subiscono un'imposizione del 50%.

L'imposta sul valore aggiunto è pari al 10% ed è applicata su tutte le altre.