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Cambodia Landmine Museum

 

Cambodia Landmine Museum

 

Leggermente defilato rispetto all'area centrale di Angkor, in direzione del Banteay Srey, sorge il Cambodia Landmine Museum Relief Facility, sede di una Ngo che si occupa di sminare la Cambogia.

Aki Ra, l'uomo che ha fondato il centro, ha una storia sconvolgente: non sa la sua data di nascita, ha visto morire i suoi genitori per mano dei khmer rossi ed intorno ai 10 anni è stato costretto a diventare soldato con il compito di disseminare la Cambogia di mine.

Le mine, che feriscono ma non uccidono, sono molto efficaci in guerra: fa più danno un soldato ferito che uno morto, in quanto due soldati sani dovranno occuparsi di lui.

Con l'arrivo dei vietnamiti e la fine del regime di Pol Pot, Aki Ra, stanco di seminare morte e distruzione, aveva deciso di occuparsi della bonifica delle mine in Cambogia; conoscendo tutti i segreti delle mine, armato di paletta ed infradito più pochi strumenti da lui costruiti, ha disinnescato in Cambogia più di 50.000 mine come sminatore indipendente.

A partire dal 1997 ha aperto il museo e nel 2008 ha fondato la Ngo Cambodia Self Help Demining continuando la sua opera in collaborazione con le organizzazioni internazionali che si occupano della bonifica delle mine in Cambogia, impiegando strumenti tecnologici ed operando in sicurezza, lavorando in villaggi ancora flagellati dalle mine dove viene richiesto il suo aiuto.

La Cambogia rimane tutt'oggi uno degli Stati al mondo con il più alto tasso di mine ancora nascoste nel terreno ed uno di quelli con il maggior numero di vittime, in particolare nelle aree rurali nei pressi del confine con la Thailandia in modo da rendere più difficile la fuga.

Il museo raccoglie numerose mine ed altri armamenti recuperati durante le operazioni di sminamento; tabelle e disegni che raccontano la storia di Aki Ra e della guerra della Cambogia (Aki Ra non ha mai posseduto una macchina fotografica ed ha sempre fatto ricorso ad illustrazioni per raccontare la guerra), esempi di protesi utilizzate dai mutilati, ricostruzioni di campi minati ed un piccolo shop dove è possibile acquistare souvenir che, insieme alle donazioni, contribuiscono a finanziare il centro che ospita decine di persone vittime delle mine.

Nel museo si raccolgono inoltre beni di prima necessità (sapone, spazzolini ecc.) ed accessori per permettere ai bambini di studiare (matite, quaderni ecc.).

Nel caso si voglia fare una anche piccola ma utile offerta, si consiglia di acquistare in Cambogia qualcosa da donare direttamente prima di visitare il museo, anche in modo da favorire l'economia locale. Per quanti desiderino impegnarsi maggiormente, è possibile anche lavorare come volontari nell'insegnamento della lingua inglese.

L'impegno di Aki Ra nella quotidiana risoluzione del problema delle mine in Cambogia ha fatto sì che gli fosse conferito il premio Hero 2010 della Cnn per essere una delle persone che ogni giorno fanno del bene cambiando il mondo.

Per ulteriori news sul problema delle mine in Cambogia, potete leggere anche:

www.cambodialandminemuseum.org

www.cambodianselfhelpdemining.org

www.interweavecambodia.org